Liberamente ispirato al romanzo di Claudia Schreiber.
Emma è una donna forte, libera e rude, abituata e costretta dalla vita all’assenza di un amore; per sopravvivere, alleva e macella i maiali che lei stessa cresce ed ama.
Max è un uomo prigioniero di se stesso e delle sue abitudini, timoroso, che non ha mai trovato il coraggio di amare e che di vita davanti sa di non averne più.
E’ l’incontro di amore e morte.
Lo racconta, col sorriso appena accennato e la voce leggera, una spaventapasseri, che altri non è che lo sguardo di Rita stessa con i suoi amori, i suoi dolori, i suoi dubbi, i suoi timori, il suo sguardo sulla vita.
Dall’alto del suo mucchio di vecchi copertoni, questo piccolo e delizioso fool, custodisce i segreti e le domande di Emma, le paure e le incertezze di Max, il loro amore infine sbocciato e capace di chiedersi e concedersi aiuto, accompagnando per mano lo spettatore ad una condivisione intensa e ad un’elaborazione profonda sul confine sottile che separa amore e desiderio, felicità e morte.
RITA PELUSIO, tra le voci più originali dell’arte comica contemporanea, attraverso questa storia, tratta da un romanzo dell’autrice tedesca Claudia Schreiber, affronta con coraggio il tema del fine vita, continuando il suo impegno per un teatro civile che non abbia timore di confrontarsi con i temi più delicati.
AUTORE ED INTERPRETE: Rita Pelusio
REGIA: Enrico Messina
TESTI E DRAMMATURGIA: Domenico Ferrari, Enrico Messina, Rita Pelusio.
DISEGNO LUCI E SCENA: Enrico Messina
AUDIO DESIGN: Luca De Marinis
COSTUMI: Lisa Serio
PRODUZIONE: PEM – Habitat Teatrali, Piazzato Bianco
Con il supporto di QUI e ORA Residenza Teatrale e la collaborazione di ARMAMAXA – Residenza Teatrale di Ceglie Messapica.
RITA PELUSIO